Regenerative People è un’iniziativa nata dall’incontro tra persone con competenze multidisciplinari che rifiutano una visione cinica dell’umanità: donne e uomini che, spinti dal desiderio di cambiare, dedicano tempo ed energia, ora, perche si realizzino futuri preferibili. Insieme siamo anche noi dei Regenerative People.
Da 25 anni fornisco valore facendo da ponte tra le persone, le aziende e i loro processi.
Cresciuta nel verde della campagna francese, mi sono laureata in Scienze di gestione e del management alla Skema Business School (Lilla). La mia prima deviazione è stata quella di scegliere la strada imprenditoriale a 23 anni. Gli eventi del 11.09 mi hanno poi spinta a seguire un master in Scienze dell’informazione sul rapporto di forza dal debole al più forte in contesti competitivi presso l’École de Guerre Économique (Parigi), che ho completato con un corso sul soft power all’Institute for Cultural Diplomacy (Berlino).
Sono già passati 15 anni da quando mi sono trasferita in Italia durante i quali ho sviluppato il quotidiano on line della comunità francofona, coordinato la copertura mediatica di vari padiglioni francofoni durante Expo 2015 e collaborato con grandi aziende nell’ambito della corporate communication. Queste esperienze mi hanno portata ancora oggi a far parte del consiglio della Camera di Commercio France Italie.
La mia terza deviazione risale al 2019 quando ho preso la certificazione di Equicoach per lavorare sulle relazioni grazie ai cavalli. È stata la scintilla che mi ha spinta ad approfondire la relazione tra noi stessi, gli altri e il mondo.
Così mi sono dedicata alla sostenibilità (Università Cattolica) al benessere organizzativo (Scuola di Economia Civile) e alla Scienza delle organizzazioni positive e della felicità (Italian Institute for Positive Organisations da cui sono certificata come Chief Happiness Officer e master advisor dal 2023).
Ho molteplici esperienze in ambito formativo (corsi aziendali e di specializzazione, formazione divulgativa) e ho partecipato – sia in qualità di relatrice che di moderatrice – a numerosi eventi.
Rielaborare, condividere e trasferire ciò che apprendo dallo studio e dall’esperienza mi entusiasma da sempre.
Ho sempre amato le storie, le persone e le scienze.
Fin da piccola volevo capire come funzionano le cose. Questo gusto mi ha portata a laurearmi in Ingegneria (ENSC Mulhouse e Université de Montréal), a fare un dottorato in Chimica (TU/Eindhoven) e mi ha permesso di viaggiare molto. Così, come ultimo approdo, nel 2013 sono arrivata in Italia: per amore sì, ma anche per lavoro. Qui ho vissuto a pieno una bella esperienza in ricerca e sviluppo in una multinazionale, che mi ha insegnato tanto, nel bene e nel male, sul mondo dell’impresa e mi ha dato la possibilità di seguire un Executive MBA all’ESCP.
Quest’immersione nella teoria del business as usual però, con l’avvio del progetto familiare di orto in agricoltura rigenerativa e l’arrivo della nostra prima figlia, ha segnato una svolta: ho lasciato l’azienda. Mancavano degli ingredienti. Ho preso il tempo della riflessione e dell’ascolto per esplorare altre modalità di fare impresa nel rispetto dell’interdipendenza, entro i limiti del nostro meraviglioso pianeta.
Già ecologista nel cuore, nel 2020, all’Institut des Futurs Souhaitables sono stata colpita dall’importanza di immaginare scenari «desiderabili» per cambiare traiettoria, collettivamente. Mi sono formata alla facilitazione e ho creato il podcast Aperio, la voce della foresta che cresce: una serie di conversazioni con «cospiratrici e cospiratori positivi» e un’opportunità per tessere una rete di persone illuminate. Nel 2023, ho avuto la gioia di diventare anch’io Chief Happiness Officer.
Oggi, la mia bussola è Fare e Raccontare, con due assi di predilezione: il territorio e le utopie.
«Sì, un futuro nero è possibile, soprattutto se non facciamo niente.
Sì, dei futuri desiderabili sono possibili, soprattutto se contribuiamo». M. Baudin
Regenerative Partners
Anche I nostri clienti e partners con chi condividiamo valori sono dei Regenerative People: un grazie infinito anche a loro!