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Regenerative Projects

Regenerative Projects

Il tempo della replicazione

“Non sapevano che fosse impossibile, allora lo hanno fatto.”Mark Twain

Grazie all’immaginazione siamo capaci di cambiamenti enormi. Recuperando lo spazio e l’abilità di sognare un futuro migliore, possiamo sottrarci agli scenari infausti cui sembrano condannarci le crisi economica, sanitaria, climatica attuali.” (estratto di Immagina se… Rob Hopkins). La questione centrale e rivoluzionaria di questo libro è un invito a chiederci “Come sarebbe se…” In effetti, siamo una specie affabulatrice: ci raccontiamo delle storie, dalla notte dei tempi e ci crediamo così tanto che strutturano le nostre società. Purtroppo, presi nella corsa sfrenata verso la produttività e con la nostra attenzione rapita dagli schermi, è difficile fare emergere la nostra capacità ad immaginare nuove rotte e realizzare un mondo migliore.

La buona notizia è che esistono già una moltitudine di iniziative e progetti, ispiranti e originali che portano delle prospettive nuove per il futuro, ovunque nel mondo. Sono la dimostrazione che la nostra specie può essere il motore della rigenerazione degli ecosistemi e che siamo in grado di uscire dalla logica della distruzione. Funzionano. E sono replicabili. Vietato non copiare!

I Regenerative Projects contribuiscono alla transizione sociale ed ecologica e attuano il passaggio verso una società più sana e un’economia più resiliente. Attraverso delle schede sintetiche, propongono delle descrizioni di iniziative concrete da implementare sul proprio territorio, comune, la propria organizzazione o associazione.

Tutti i Regenerative Projects presentati illustrano i valori del manifesto dell’Economia Simbiotica verso una tripla economia rigenerativa supportando territori e organizzazioni per renderli ecologicamente, socialmente ed economicamente rigenerativi, che sono:


La diversità: I sistemi economici e produttivi coltivano la diversità delle parti interessate e delle risorse rispettandone l’integrità e gli interessi al fine di mantenere la propria autonomia.
I comuni: Gli attori si organizzano in territori comuni di flussi materiali e immateriali ugualmente accessibili a tutti, dove le risorse circolano in modo fluido, senza impedimenti né discriminazioni, al fine di mantenere le capacità del sistema di creare, innovare e crescere in proprio, che è la condizione del suo potenza.

La cooperazione: I sistemi economici e produttivi promuovono la cooperazione diretta e riducono al minimo il numero di intermediari per ridurre gli sprechi energetici, materiali, informativi e monetari.
– L’ecosistema: Le attività economiche utilizzano principalmente i servizi forniti dagli ecosistemi, siano essi viventi, sociali o tecnici. È così che rigenerano le proprie risorse o ne creano di nuove, siano esse beni o servizi.
La rigenerazione: Le attività economiche devono rimanere contenute entro i limiti fisici e fisiologici dei grandi equilibri terrestri dell’era dell’Olocene e entro i limiti psicologici e sociali umani e non umani per assicurare le condizioni per la rigenerazione delle risorse.
– L’efficienza: I sistemi economici e produttivi cercano la massima efficienza nell’uso dell’energia, dei materiali e nella produzione di informazioni, per aumentare la loro redditività e la loro resilienza di fronte alle variazioni di prezzo, disponibilità di risorse e espressione delle capacità di vita anche umane.

L’amplificatore
di contenuti stimolanti

L’aggregatore
di possibili

Il contenitore
di armi di costruzione