

Sophie
Sophie Her, dall’informazione strategica all’informazione positiva
Di formazione classica in Scienze di gestione e del management alla Skema Business School (Lilla), la mia prima deviazione è stata quella di seguire un master in Scienze dell’informazione sul rapporto di forza dal debole al più forte in contesti competitivi presso l’École de Guerre Économique (Parigi), completato con un corso sul soft power all’Institute for Cultural Diplomacy (Berlino).
La mia seconda deviazione risale al 2019 quando ho preso la certificazione di Equicoach dal metodo Raidho Healing per lavorare su di sé attraverso i cavalli.
È stata la scintilla che mi ha spinta ad approfondire la relazione tra noi, gli altri e il mondo. Così mi sono dedicata alla sostenibilità (Università Cattolica) al benessere organizzativo (Scuola di Economia Civile) e alla Scienza delle organizzazioni positive e della felicità (Italian Institute for Positive Organisations).
Cresciuta nel verde della campagna francese, ho vissuto e lavorato 12 anni a Parigi e 2 anni a Ginevra. Dopo di che, mi sono trasferita in Italia dove sono nati i miei figli. Sono già passati più di 10 anni durante i quali ho sviluppato il quotidiano on line della comunità francofona, coordinato la copertura mediatica di vari padiglioni francofoni durante Expo 2015 e collaborato con grandi aziende nell’ambito della corporate communication sempre con un sguardo a 360 gradi. Oggi, metto la mia esperienza, il mio network e la mia energia al servizio della trasformazione culturale delle aziende del mio territorio e delle persone, per disegnare futuri desiderabili.
Con Regenerative People, do il via ad un sogno che risale a 20 anni fa, quello di dare voce alle perle più brillanti!
Camille
Camille Descour, Esploratrice di scenari desiderabili, facilitatrice e cospiratrice positiva.
Ho sempre amato le storie, le persone e le scienze.
Fin da piccola volevo capire come funzionano le cose. Questo gusto mi ha portata a laurearmi in Ingegneria (ENSC Mulhouse e Université de Montréal), a fare un dottorato in Chimica (TU/Eindhoven) e mi ha permesso di viaggiare molto. Così, come ultimo approdo, nel 2013 sono arrivata in Italia: per amore sì, ma anche per lavoro. Qui ho vissuto a pieno una bella esperienza in ricerca e sviluppo in una multinazionale, che mi ha insegnato tanto, nel bene e nel male, sul mondo dell’impresa e mi ha dato la possibilità di fare un Executive MBA all’ESCP.
Quest’immersione nella teoria del business as usual, però, con l’avvio del progetto familiare di orto in agricoltura rigenerativa e l’arrivo della nostra prima figlia, ha segnato una svolta: ho lasciato l’azienda. Mancavano degli ingredienti. Ho preso il tempo della riflessione e dell’ascolto per esplorare altre modalità di fare impresa nel rispetto dell’interdipendenza, entro i limiti del nostro meraviglioso pianeta.
Già ecologista nel cuore, nel 2020, all’Institut des Futurs Souhaitables sono stata colpita dall’importanza di immaginare scenari «desiderabili» per cambiare traiettoria, collettivamente. Mi sono formata alla facilitazione e ho creato il podcast Aperio, la voce della foresta che cresce: una serie di conversazioni con «cospiratrici e cospiratori positivi», persone illuminate che interpretano il cambiamento.
Oggi diffondo il potere dei futuri desiderabili e dell’ingegno della natura (e i suoi 3.8 mld di anni di innovazione!) per rigenerarci!
«Sì, un futuro nero è possibile, soprattutto se non facciamo niente.
Sì, dei futuri desiderabili sono possibili, soprattutto se contribuiamo». M. Baudin

Regenerative People
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